La terra tremerà e il panico sarà grande. Verranno cose tremende. Preparatevi a vivere tre giorni al buio totale. Non sono fugate le paure per il 2012, anno dell'apocalisse. Ma questa volta non per la profezia Maya. A mettere in guardia dalla "fine" è stato Padre Pio.
Siamo ormai quasi al dunque, stiamo per entrare a pieno titolo in quel lasso di tempo che viene, drammaticamente, profetizzato come la “fine dei tempi”.
Si parla quasi esclusivamente della profezia dei Maya, che lega ad una precisa data (21/12/2012) una sorta di cambiamento per il genere umano, a tratti anche sconvolgente e distruttivo. Molti sono fermamente convinti di ciò che gli antichi sapienti del popolo Maya hanno previsto, altri invece criticano pesantemente queste illazioni. Ma, allargando un po’ il campo in merito, andiamo a trovarci nel bel mezzo di conturbanti ammonizioni che sembrano provenire da varie voci, sia in ambito pagano che religioso. E’ così che sul nostro cammino possiamo rimanere alquanto attoniti, incontrando le profetiche parole di un grande mistico come Padre Pio, sulle quali viene da chiedersi: si tratta solo di metafore legate agli eventi che stiamo passando, oppure di vere e proprie indicazioni di ciò che realmente accadrà?
Le sue parole sono alquanto tetre in merito a ciò aspetta al varco il genere umano.
(Messaggi profetici di Padre Pio, tratti dal libro "I grandi Profeti" di Renzo Baschera)
1) Il mondo sta andando verso la rovina. Gli uomini hanno abbandonato la giusta strada, per avventurarsi in viottoli che finiscono nel deserto della violenza... Se non ritorneranno subito ad abbeverarsi alla fonte dell'umiltà, della carità e dell'amore, sarà la catastrofe.
2) Verranno cose tremende. Io non riesco più a intercedere per gli uomini. La pietà divina sta per finire. L'uomo era stato creato per amare la vita, ed è finito per distruggere la vita...
3) Quando il mondo è stato affidato all'uomo era un giardino. L'uomo lo ha trasformato in un rovaio pieno di veleni. Nulla serve ormai per purificare la casa dell'uomo. È necessaria un'opera profonda, che può venire solo dal cielo.
4) Preparatevi a vivere tre giorni al buio totale. Questi tre giorni sono molto vicini... E in questi giorni rimarrete come morti, senza mangiare e senza bere. Poi tornerà la luce. Ma molti saranno gli uomini che non la vedranno più.
5) Molta gente scapperà sconvolta. Ma correrà senza avere una meta. Diranno che a oriente c'è la salvezza e la gente correrà verso oriente, ma cadrà in un dirupo. Diranno che a occidente c'è la salvezza e la gente correrà verso occidente, ma cadrà in una fornace.
6) La terra tremerà e il panico sarà grande... La terra è malata. Il terremoto sarà come un serpente: lo sentirete strisciare da tutte le parti. E molte pietre cadranno. E molti uomini periranno.
Poi San Pio fa un preciso accenno: state attenti al mese di maggio! E prosegue dando altre conturbanti indicazioni.
Siamo ormai quasi al dunque, stiamo per entrare a pieno titolo in quel lasso di tempo che viene, drammaticamente, profetizzato come la “fine dei tempi”.
Si parla quasi esclusivamente della profezia dei Maya, che lega ad una precisa data (21/12/2012) una sorta di cambiamento per il genere umano, a tratti anche sconvolgente e distruttivo. Molti sono fermamente convinti di ciò che gli antichi sapienti del popolo Maya hanno previsto, altri invece criticano pesantemente queste illazioni. Ma, allargando un po’ il campo in merito, andiamo a trovarci nel bel mezzo di conturbanti ammonizioni che sembrano provenire da varie voci, sia in ambito pagano che religioso. E’ così che sul nostro cammino possiamo rimanere alquanto attoniti, incontrando le profetiche parole di un grande mistico come Padre Pio, sulle quali viene da chiedersi: si tratta solo di metafore legate agli eventi che stiamo passando, oppure di vere e proprie indicazioni di ciò che realmente accadrà?
Le sue parole sono alquanto tetre in merito a ciò aspetta al varco il genere umano.
(Messaggi profetici di Padre Pio, tratti dal libro "I grandi Profeti" di Renzo Baschera)
1) Il mondo sta andando verso la rovina. Gli uomini hanno abbandonato la giusta strada, per avventurarsi in viottoli che finiscono nel deserto della violenza... Se non ritorneranno subito ad abbeverarsi alla fonte dell'umiltà, della carità e dell'amore, sarà la catastrofe.
2) Verranno cose tremende. Io non riesco più a intercedere per gli uomini. La pietà divina sta per finire. L'uomo era stato creato per amare la vita, ed è finito per distruggere la vita...
3) Quando il mondo è stato affidato all'uomo era un giardino. L'uomo lo ha trasformato in un rovaio pieno di veleni. Nulla serve ormai per purificare la casa dell'uomo. È necessaria un'opera profonda, che può venire solo dal cielo.
4) Preparatevi a vivere tre giorni al buio totale. Questi tre giorni sono molto vicini... E in questi giorni rimarrete come morti, senza mangiare e senza bere. Poi tornerà la luce. Ma molti saranno gli uomini che non la vedranno più.
5) Molta gente scapperà sconvolta. Ma correrà senza avere una meta. Diranno che a oriente c'è la salvezza e la gente correrà verso oriente, ma cadrà in un dirupo. Diranno che a occidente c'è la salvezza e la gente correrà verso occidente, ma cadrà in una fornace.
6) La terra tremerà e il panico sarà grande... La terra è malata. Il terremoto sarà come un serpente: lo sentirete strisciare da tutte le parti. E molte pietre cadranno. E molti uomini periranno.
Poi San Pio fa un preciso accenno: state attenti al mese di maggio! E prosegue dando altre conturbanti indicazioni.